La verifica comprende:

1. Esame della documentazione,

2. Esame a vista,

3. Misura della continuità dei ferri d’armatura,

4. Misura della continuità dei conduttori protezione compresi i conduttori equipotenziali,

5. Misura della resistenza di terra del dispersore.

Il sistema di protezione contro i fulmini (LPS -Lightning Protection System) non impedisce ovviamente la scarica, ma, adeguatamente collegato a un idoneo impianto di terra, elimina o riduce gli effetti dannosi. Si ha un LPS esterno e un LPS interno.Quando il fulmine agisce direttamente su esseri viventi e su oggetti, sono chiari i possibili danni. Ma anche quando il fulmine cade solo nelle immediate vicinanze della struttura o della linea di alimentazione si possono avere serie conseguenze. Infatti l’evento è accompagnato da fenomeni di induzione elettromagnetica. Per questo si possono avere sovratensioni e scariche elettriche all’interno della struttura protetta, anche se questa non è stata colpita direttamente dal fulmine.L’impianto interno, tramite connessioni metalliche o limitatori di sovratensione, serve ad evitare che scariche elettriche interessino la parte interna del volume protetto quando il fulmine colpisce l’impianto di protezione esterno o quando il fulmine interessa la linea di alimentazione dell’edificio o cade nelle sue immediate vicinanze.

In base a quanto disposto dalla Norma CEI 81-2 le verifiche di impianti e dispositivi per la protezione dalle scariche atmosferiche devono accertare:- che l’LPS sia conforme al progetto- che tutti i componenti dell’LPS siano in buone condizioni ed atti a compiere le funzioni ad essi assegnate e che non ci siano segni di corrosione che possano ridurre l’efficienza del sistema di protezione- che tutti gli impianti e le strutture aggiunte successivamente alla realizzazione dell’impianto di protezione siano compresi nella struttura protetta con eventuali ampliamenti dell’LPS